Zero Waster non si nasce… si diventa!

CONDIVIDI

Zero Waster non si nasce… si diventa!

Decisamente non sono nata Zero Waster e per tanti anni ho inquinato e consumato senza controllo. Nasciamo in una società che ci spinge al consumo, fin da bambin* impariamo ad essere attratti dal 3×2 al supermercato, amiamo scartare i regali strappandone l’involucro, non ci preoccupiamo certo di come sarà smaltita la bottiglietta della nostra bibita preferita. E perché dovremmo, fanno tutt* cosi!

Comincio il blog con una terribile confessione: non ho sempre avuto uno stile di vita sostenibile. Ho comprato insalata già lavata in sacchetti di plastica, ho buttato l’olio dei sottaceti nel lavandino, ho fatto shopping nei peggiori negozi di fast fashion e mangiato allegramente un hamburger, sorseggiando la mia coca con una cannuccia di plastica.

L’unica cosa di cui vado fiera è che non ho mai buttato una cartaccia per terra, questo almeno l’ho integrato fin dall’infanzia (thank you mum and dad!).

My plastic bag and me, 1988

Nobody’s perfect

Se sei ancora qui a leggere nonostante queste rivelazioni shockanti, ti ringrazio! Forse ti sei riconosciut* nelle mie parole? Tanto vale che lo diciamo subito chiaro e tondo: nessun* è perfett*, neanche Greta Thunberg.

Accettiamo la nostra imperfezione e guardiamo insieme  il bicchiere (riutilizzabile) mezzo pieno: il passato è passato. Pensiamo a cosa possiamo fare a partire da adesso. Now. Ahora. Maintenant.

Insomma, anche se siamo cresciut* con pannolini usa-e-getta, merendine confezionate e acqua in bottiglia, per noi c’è ancora speranza! Ma quindi come faccio ad avere uno stile di vita più ecologico?

Cambio! Leggo! Mi informo! Modifico le mie abitudini! FACCIO DEL MIO MEGLIO!

Un libro che ti consiglio: “Zero Rifiuti, Manuale di Ecologia quotidiana” di Julie Bernier

Cosa vuol dire Zero Waste?

Zero Waste vuol dire letteralmente zero rifiuti, o zero spreco. Tranquill*, non è un traguardo o un obiettivo da raggiungere in breve tempo. Per fortuna non è neanche una religione con dogmi, peccati e punizioni.

Lo Zero Waste è un percorso dove si aspira a generare meno rifiuti di quanto facevamo ieri.

É anche una maniera di vedere il mondo, interrogandosi sull’impatto che hanno le nostre azioni sul Pianeta, la nostra casa. Una volta che si inizia è come un biscotto al cioccolato (fairtrade, of course): uno tira l’altro!

Quando cominciamo a renderci conto di un aspetto della nostra vita che genera tanti rifiuti, improvvisamente ci accorgeremo di un altro, poi un altro…e cosi via! Certo c’è il rischio di passare per una crisi esistenziale in cui ti chiederai come è possibile che fino a quel momento non ci avevi fatto caso. Lo so, ci sono passata anch’io. Ma come dice il titolo: anche se non nasciamo Zero Waster, possiamo fare il possibile per diventarlo!

Zero Waste è la consapevolezza che le nostre abitudini si possono cambiare, un’Azione green alla volta!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *